Il Coro nasce nel maggio del 1955 per volontà di don Nicola Bragadina, indimenticato curato di una Inzino che, lasciati alle spalle gli anni duri della guerra, cercava con tenacia di costruire un futuro migliore per l’intera comunità.

All’inizio è solo una “Schola cantorum” formata da amici che si ritrovano per accompagnare le celebrazioni liturgiche e condividere la passione per il canto e per le montagne che li circondano. La scelta di trasformarsi in vero e proprio coro di montagna è quasi obbligata: tutti amano le cime, le passeggiate sui monti e le tradizioni più vere che ad essi fanno riferimento. Ben presto si comincia con i canti montanari: sono gli esordi di quello che è il primo coro della montagna del dopoguerra in Valtrompia ed il più vecchio dell’intera provincia. A guidare il gruppo, cementato da una forte amicizia e dal comune riferimento ai valori cristiani, Franco Pedretti ed Angiolino Lancelotti

La prima uscita pubblica risale all’Epifania del 1956 nell’allora teatro “Don Bosco” di Inzino. Fu l’inizio di un lungo percorso che dura tutt’ora.

Successivamente iniziano i primi impegni in provincia, arriva la prima divisa ed il primo concerto all’estero, per gli emigranti in Svizzera. Nonostante i mezzi economici limitati, quello che colpisce di questo periodo è il grande entusiasmo e la voglia di stare insieme, che gettano le basi per la solidità del gruppo.

Grazie a ciò, nasce la volontà di dare al coro una forma istituzionale: ecco dunque che viene nominato il primo presidente Pietro Gamba, che affianca Don Nicola nella gestione del coro.
Nel 1965 la prima incisione ufficiale, due canti (Chiesetta alpina/Canto di guide alpine) su vinile 45 giri, Novità decisive si devono alla presidenza di Mario Abbiatico, che rafforza l’immagine del coro quale custode delle tradizioni popolari. Abbiatico promuove la formulazione dello statuto, crea il consiglio direttivo con le relative cariche amministrative, dà vita all’Ottobrata, occasione di ritrovo per i membri, ed alla festa delle famiglie, a cui prendono parte tutti i familiari dei coristi.

Una grande festa caratterizza il venticinquesimo anniversario dalla fondazione, con lo slogan “Un coro, un paese”, la pubblicazione di un libro, la seconda incisione ufficiale su vinile 33 giri e musicassetta, sulla cui copertina è riprodotta un’opera del pittore Massimo Zuppelli, realizzata per l’occasione. I festeggiamenti si concludono con il viaggio a Roma per cantare in San Pietro.

Gli anni Ottanta sono purtroppo funestati dalla scomparsa del maestro Franco Pedretti e di Mario Abbiatico. Il maestro diviene dunque Angiolino Lancelotti, coadiuvato dal figlio Narciso che inizia i suoi studi a Milano presso la scuola per maestri di coro.
Sull’onda della nascita dell’Usci, l’Unione Società Corali Italiane, e per il desiderio di migliorare dal punto di vista tecnico, i coristi frequentano un corso tenuto dal maestro Mino Bordignon alla Civica Scuola di Musica di Milano, dove il nuovo maestro Narciso Lancelotti completa la sua preparazione.
Per alcuni anni, si sperimenta l’affiancamento di voci femminili, prevalentemente per l’esecuzione di brani religiosi.

Viene nominato un nuovo presidente, Edmondo Bertussi.
Nel 1985 viene posato un crocifisso in Valle di Inzino, a ricordo dei coristi defunti.
Nel 1988 assume la presidenza Gianni Gares.

Con un repertorio salito nel frattempo ad una cinquantina di canti, il coro va ben oltre i confini della propria provincia, esibendosi in manifestazioni e concerti di grande rilievo, portando voci ed armonie in varie regioni italiane ed estere; particolarmente significativo lo scambio culturale con la città di Polkovice in Polonia nel 1990.

In questo periodo viene anche organizzata la prima rassegna annuale di canti corali, per mantenere vivi i rapporti con altre realtà canore italiane e che prosegue tutt’ora.

Nel 1993, la presidenza è affidata a Cesare Giovanelli.

Nello stesso anno, l’esibizione in Vaticano alla presenza di SS. Giovanni Paolo II, che si unisce alle voci del coro nel canto “La Montanara”.

I 40 anni di attività, vengono festeggiati con l’incisione di un CD e la pubblicazione del libro “Oh montagne!”.

Nel 2000 un nuovo CD dal titolo “E canteremo”, viene inciso in occasione del 45° anniversario.

Nello stesso anno il Coro fa un viaggio in Spagna e Portogallo e si esibisce nella Cattedrale di Santiago de Compostela e nel Santuario della Beata Vergine di Fatima.

Nel 2004 partecipa per la prima volta al VII Festival Internazionale di Cori in Alta Val Pusteria , una grande manifestazione canora che richiama ogni anno più di cento Cori da tutto il Mondo.

Inoltre viene inciso un nuovo CD “Canti Alpini” in collaborazione con il coro Idica di Clusone (Bg).

Nel frattempo si sperimentano forme di vocalità nuove, ci si accosta a canti del folclore di altre nazioni che portano un arricchimento vocale e culturale notevole, ampliando il già vasto repertorio.

Nel 2005, in occasione del 50° di fondazione, viene pubblicato un calendario fotografico e organizzato un viaggio a Mosca e San Pietroburgo ed il Coro si esibisce sulla Piazza Rossa e al Cremlino.

Nel 2006 il Coro, in collaborazione con l’Associazione culturale italo-giapponese Fuji, organizza con successo un gemellaggio con il Coro giapponese “Izumi Occhen” di Sendai. La conclusione è una splendida serata di musica e cultura nel nostro Teatro INZINO, a dimostrazione che la musica supera ogni confine culturale e geografico e costituisce un linguaggio universale.

Nel 2008 il Passo Maniva, fa da palcoscenico ad un importante evento dal titolo “La montagna In..Cantata” dove il coro Inzino unitamente a tutti i cori maschili della provincia di Brescia, sotto la direzione di Bepi De Marzi, canta la S. Messa celebrata da sua Ecc. Mons. Bruno Foresti.

Nel 2009 il Coro partecipa alla 6a Mostra – Fiera della Coralità di Verona esibendosi in luoghi rappresentativi della città e presentando un proprio stand presso il palazzo Gran Guardia.

Inoltre, si esibisce alla trasmissione televisiva “Tutta un’altra musica” dell’emittente Telelombardia, a Milano.

Nel dicembre dello stesso anno, il Coro presenta il suo 6° lavoro discografico dal titolo “Notte Santa” dove vengono incisi 13 canti di carattere natalizio.

Dal 2009 e fino al 2018 rappresenta la provincia di Brescia alla “Settimana del Canto Lombardo”.

Inoltre prende parte alla prima edizione di “Canta rifugi “, una manifestazione che ha come scopo di portare il canto là dov’è nato: nei rifugi alpini, tra le baite, con una serie di concerti, con l’intento di ritrovare, assieme a tanti amici, il profumo delle proprie storie.

Nel 2012, si festeggia il 110° Anniversario della costruzione del monumento al Redentore ed il Coro INZINO, come ogni anno, è presente in vetta al Monte Guglielmo, per la celebrazione della S. Messa.

Nel 2013, il nostro sodalizio è ospite della Comunità Italiana di Washington, nell’ambito dei festeggiamenti del centenario della cultura Italiana in America.

Oltre alla S.Messa cantata presso la Holy Rosary Church, chiesa della comunità Italiana, il Coro si esibisce presso la fabbrica d’Armi Pietro Beretta di Washington, nella cattedrale dell’Immacolata Concezione, la più grande chiesa Cattolica degli Stati Uniti e all’Ambasciata Italiana in America, alla presenza dell’ambasciatore Italiano, Dott. Claudio Bisognero.

La trasferta è proseguita nella metropoli di New York, dove il Coro, a pochi passi da Ground Zero, ha intonato il Canto “Signore delle Cime”, ritornando con la memoria al tragico 11 Settembre 2001.

Nel 2015, in occasione del 60° compleanno il Coro ha inciso il 7° CD dal titolo “60 Anni InCanto“ che rappresenta il cammino di amicizia, rispetto e unità che lega tutti i coristi che hanno fatto parte di questa magnifica seconda famiglia. Durante la rassegna annuale si sono esibiti anche i coristi e le coriste che hanno fatto parte del coro negli anni passati.

Nello stesso anno rappresenta le valli bresciane all’Expo di Milano.

Nel settembre 2017 il Coro è stato protagonista di una turneè in Lituania dove si sono tenuti alcuni concerti nella città di Kaunas.

Il periodo della pandemia non ha scoraggiato i nostri coristi, che hanno mantenuto i loro legami e ripreso l’attività, in presenza, non appena possibile.

Nel 2022 un nuovo viaggio a Roma per incontrare Papa Francesco con un’esibizione in Sala Nervi.

La storia continua con traguardi sempre più ambiziosi sotto la preziosa guida del maestro Lorenzo Ricchelli che a Gennaio 2024 riceve il testimone dal maestro Narciso Lancelotti che ha diretto il coro per ben 36 anni.